Il Biodistretto Terre degli Elimi ha compiuto un significativo passo avanti nella sua missione di promozione dell’agricoltura biologica e la sostenibilità ambientale.

Ieri, il presidente Giacomo Anastasi, sindaco di Petrosino, e il vicepresidente Filippo Salerno, agronomo e presidente del direttivo AIAB Sicilia, hanno incontrato importanti rappresentanti istituzionali per discutere future collaborazioni.

Tra i partecipanti all’incontro figuravano Liborio Furco, presidente del Gal Elimos, Rosalia D’Ali, presidente del Distretto Turistico della Sicilia occidentale, e Giuseppe Pace, presidente della Camera di Commercio di Trapani.

“L’obiettivo principale era presentare il Biodistretto e il recente riconoscimento ottenuto dalla Regione Sicilia, cha ha permesso la sua iscrizione al registro nazionale dei Biodistretti del Ministero dell’Agricoltura” dichiarano il presidente Giacomo Anastasi e il vice Filippo Salerno.

Il Biodistretto e il Gal Elimos
Gal elimos e il biodistretto

Con Liborio Furco si è esplorata la possibilità di collaborare nelle attività del Gal Elimos, coinvolgendo le aziende agricole biologiche della provincia di Trapani. Il Gal Elimos è l’ente attuatore di un finanziamento per le attività infrastrutturali del territorio attraverso il sistema ITI (Investimento Territoriale Integrato).

Distretto turistico e biodistretto

Insieme a Rosalia D’Ali si è discusso sulla possibilità di una partnership per il progetto di riconoscimento di Trapani come città creativa per la gastronomia, da proporre all’UNESCO nel 2025. Inoltre, si è parlato di creare una “Strada del Bio, della Salute e del Benessere” nella provincia di Trapani.

Con Giuseppe Pace, presidente della Camera di Commercio, si è valutata la possibilità di rafforzare i riconoscimenti per le produzioni tipiche del territorio, e di partecipare a fiere di settore.

La parola chiave è fare rete

“Questi incontri rappresentano solo il primo passo di una serie di iniziative volte a sviluppare collaborazioni con altri enti che condividono gli obiettivi del Biodistretto Terre degli Elimi – affermano Anastasi e Salerno – L’obiettivo principale è valorizzare le produzioni biologiche delle aziende del biodistretto, creando una rete con altre realtà dei settori turistico, artigianale, formativo e di ricerca. La parola chiave è “FARE RETE” con tutti gli attori interessati alla salute dell’ambiente e dell’uomo, promuovendo una comunicazione efficace”.

Nei prossimi giorni, il Biodistretto prevede di incontrare ulteriori enti, tra cui l’Assoenologi, l’Istituto Vite e Olio, il Gal Valle del Belice e l’Ordine degli Agronomi.

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